Gaier, Martin. (2019) Architettura «venetiana». I proti veneziani e la politica edilizia nel Cinquecento. Sommacampagna (Verona).
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Official URL: https://edoc.unibas.ch/71189/
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Abstract
Questa ricerca intende sfatare due radicati luoghi comuni della storia dell’architettura veneziana. Secondo il primo, diffuso per motivi ideologici da Giorgio Vasari e accolto dai rappresentanti di una storia dell’architettura basata su principi teleologico-estetici, Venezia sarebbe stata in ritardo rispetto allo sviluppo artistico internazionale e solo con la renovatio urbis promossa dal doge Andrea Gritti (1523-1538) si sarebbe aperta alla vittoriosa avanzata dell’architettura ‘alla romana’. Ma la decisione a favore o contro il costruire ‘alla veneziana’ non era forse una questione fondamentalmente politica? Che ruolo ebbe il doge nella costruzione della ‘Libreria’ di Jacopo Sansovino? E quest’ultima era veramente solo una biblioteca? Il secondo luogo comune, strettamente connesso al primo, riguarda gli architetti veneziani, i cosiddetti ‘proti’. Per la maggioranza degli studiosi essi erano solo strumenti nelle mani degli architetti ‘veri e propri’. Ma non erano invece proprio i proti gli architetti ideali della Repubblica in quanto, lavorando nel rispetto delle istituzioni, garantivano edifici conformi ai bisogni e ai mitici principi dello Stato?
Faculties and Departments: | 04 Faculty of Humanities and Social Sciences > Departement Künste, Medien, Philosophie > Fachbereich Kunstgeschichte |
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UniBasel Contributors: | Gaier, Martin |
Item Type: | Book |
Book Subtype: | Authored Book |
Publisher: | Cierre |
ISBN: | 978-88-8314-996-2 |
Number of Pages: | 384 |
Note: | Publication type according to Uni Basel Research Database: Authored book |
Last Modified: | 21 Oct 2019 11:17 |
Deposited On: | 21 Oct 2019 11:17 |
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